Ti fa stare bene – Caparezza – Testo e Significato

Ti fa stare bene è il primo singolo estratto da Prisoner 709, settimo album di Caparezza, disponibile a partire dal 15 settembre, il giorno stesso in cui è entrato in rotazione radiofonica il brano.

Sul significato del testo il cantante spiega: “Il coro di bambini è una scelta fatta con consapevolezza: solo un bimbo può dire una cosa folle che non direbbe un adulto. Quel pezzo, che suona anni 70 (ovvero gli anni in cui ero piccolo), è stato scritto al culmine delle mie angosce: ora sono felice, ho affrontato i miei fantasmi e li ho fatti fuori. Il testo ha riferimenti che i bambini possano capire”.

Il testo di Ti fa stare bene – in download su iTunes o Amazon

Hey, ho bisogno almeno di un motivo che mi faccia stare bene
sono stufo dei drammi in tele delle lamentele delle star in depre
del nero lutto di chi non ha niente a parte avere tutto
delle sere chiuso per la serie culto della serie chiudo e stiamo assieme punto

Soffiano venti caldi, siano rimasti in 20 calmi
e sono tempi pazzi, fricchettoni con i piedi scalzi che diventano ferventi nazi
fanno il G8 nei bar, col biscotto e il cherry muffin
sono esilaranti nel ruolo di piedi piatti, Eddy Murphy

Scusa non dormo sulla mia Glock 17 sognando corpi che avvolgo come uno stock di cassette
ora che mi fido di te come di chi fa autostop in manette scelgo un coro come Mariele Ventre
che mi faccia star bene sempre!

Con le mani sporche fai le macchie nere
vola sulle scope come fan le streghe
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene
Soffia nelle bolle con le guance piene e disegna smorfie sulle facce serie
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene

Hey ho bisogno almeno di un motivo che mi tiri su il morale
prima che la rabbia mi strozzi mentre premo sul collare
pare che il “brutto male” nasca spontaneo da un conflitto irrisolto
vadano a dirlo a chi ha raccolto l’uranio del conflitto in Kosovo

Chi se ne sbatte di diete famose, di strisce nel cielo e di banche
non vedo più ombre se accendo il mio cero al debunker
Non faccio come il tuo capo, coperto di bende come Tutankhamon
non vivo la crisi di mezza età dove “dimezza” va tutto attaccato
Voglio essere superato, come una Bianchina dalla super auto
come la cantina dal tuo superattico, come la mia rima quando fugge l’attimo
Sono tutti in gara e rallento, fino a stare fuori dal tempo
Superare il concetto stesso di superamento mi fa stare bene!

Con le mani sporche fai le macchie nere
vola sulle scope come fan le streghe
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene
Soffia nelle bolle con le guance piene e disegna smorfie sulle facce serie
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene

Vuoi stare bene, stare bene
vuoi stare bene, stare bene

Risparmiare metà della fatica
Cancellare metà della rubrica
Respirare soltanto aria pulita
Camminare verso la via d’uscita
Mi farà stare bene

Devi fare ciò che ti fa stare bene
Devi fare ciò che ti fa stare
ciò che ti fa stare, ciò che ti fa stare bene
Ti farà stare bene

Canto di draghi, di saldi e di fughe più che di cliché
Ti farà stare bene
Snobbo le firme perché faccio musica, non défilé
Ti farà stare bene
Sono l’evaso dal ruolo ingabbiato di artista engagé
Ti farà stare bene
Questa canzone è un po’ troppo da radio, sti cazzi finché
Ti farà stare bene

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *