Federica Abbate – Fiori sui balconi – Con Testo e Significato

Disponibile dall’8 settembre 2017, Fiori sui balconi è la canzone che segna l’esordio come cantautrice di Federica Abbate, già autrice di brani di grandissimo successo come Roma–Bangkok o L’amore eternit.

Prodotto da Takagi e Ketra, il brano è così descritto da Federica: “Fiori sui balconi” è in realtà un gioco di parole che sta per “fuori come un balcone”. Il brano parla di me in prima persona, ma penso che tanti miei coetanei (e non) possano rispecchiarsi nel testo che parla della difficoltà di vivere oggi in un mondo estremamente selettivo, che fissa una rigida linea di demarcazione tra Vincenti/Perdenti, Forti/Deboli, Accettati/Esclusi. Il brano parla di tutto questo, ponendo l’accento sul concetto di “fuori”. Fuori come “tagliato fuori”: sentirsi inadatti, inadeguati, non all’altezza. Fuori luogo per l’appunto.

Ma fuori anche come “stare fuori”, ossia il bisogno che spesso i giovani hanno di esagerare e andare oltre per evadere dalla quotidianità e dai problemi di tutti i giorni. Uno strafare che spesso si chiude in un infinito loop che non porta da nessuna parte. Da un lato, quindi, l’inconcludenza, dall’altro la voglia di “tirarsi fuori” per riprovarci, crederci ancora e sognare.

Il testo di Fiori sui balconi – in download su Amazon o iTunes

Hai presente quando hai voglia di andar via ma poi alla fine dici resto
Quando ripeti una parola Così tante volte che non ha più senso

Ma adesso io non lo so più
Guidi tu ma a fari spenti
Mi lascio trascinare giù
Per le scale, per i capelli

I sogni non me li ricordo mai
Al mattino li ho già persi
Torna tutto come prima
Torna anche io quella di prima
Prima che ti conoscessi
Timida, sbagliata e che non sa quello che fa
Che non sa come si fa

Ti chiedo scusa se vorrei salvare il mondo
Poi alla fine non ci riesco
Se cerco di guardarmi bene a fondo
E poi qui dentro in fondo mi ci perdo

Ma io stasera resto fuori
Come i fiori sui balconi
E la strada l’attraverso col rosso
Non mi importa che ore sono
Se ci faccio se ci sono
Io da stasera non ti conosco
Non mi ricordo più di te
Nemmeno più di te
Ti avrò rimosso all’ultimo sorso

Io stasera resto fuori
Come i fiori sui balconi
Disegno stelle e cuori
sul vetro dell’ultimo metro

Hai presente i giorni che non dormiresti neanche per un giorno intero?
Tutte quelle volte che l’hai immaginato poi è successo per davvero

Ma a volte io non riesco più
A sognare ad occhi aperti
Mi lascio trascinare giù
Come l’acqua sopra ai tetti

Primo giro non me lo ricordo mai
Al mattino mi ritrovo sottosopra come prima
Con la testa su nell’aria e l’autostima giù in cantina
Timida, sbagliata che non sa quello che fa
Che non sa come si fa

Ma io stasera resto fuori
Come i fiori sui balconi
E la strada l’attraverso col rosso
Non importa che ore sono
Se ci faccio se ci sono
Io da stasera non ti conosco
Non mi ricordo più di te
Nemmeno più di te
Ti avrò rimosso all’ultimo sorso

Io stasera resto fuori
Come i fiori sui balconi
Disegno stelle e cuori
sul vetro dell’ultimo metro

Non mi ricordo più di te
Nemmeno più di te
Ti avrò rimosso all’ultimo sorso

Io stasera resto fuori
Come i fiori sui balconi
Disegno stelle e cuori
sul vetro dell’ultimo metro

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