Io non abito al mare – Francesca Michielin – Con Testo e Significato

In rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 17 novembre 2017, Io non abito al mare anticipa il progetto discografico di Francesca Michielin disponibile da venerdì 12 gennaio 2018.

La canzone, che porta la firma di Francesca, per la prima volta in collaborazione con Calcutta, esalta la difficoltà di comunicare, la differenza che c’è tra sentire ed ascoltare e gli ostacoli in mezzo alle nostre parole. Un brano dove pur nell’incomprensione generale e nella tensione di un mondo di relazioni forzatamente passionali, c’è voglia di abbracciarsi, di non avere paura di mostrare quel lato del sentimento che è pura tenerezza. Quest’ultima viene “censurata” proprio sulla foto di copertina del singolo, dove l’abbraccio è nascosto dai pixel, derubandolo così di definizione e intensità.

“Ho il mare nella testa – spiega Francesca – perché per vent’anni il mio cuore è stato sopra una montagna. E dove c’è ora la montagna una volta c’era il mare e ho imparato ad ascoltare il silenzio che ha lasciato.”

Il video ufficiale, firmato da Giacomo Triglia, all’ottava collaborazione con Francesca, è disponibile dal 20 novembre ed è girato in provincia di Trapani al Cretto di Burri, l’opera di land art realizzata site specific tra il 1984 e il 1989 dove sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta dal terremoto del 1968.

Il testo di Io non abito al mare – in download su Amazon o iTunes

Non mi intendo d’amore, non lo so parlare
Non mi intendo di te è per questo che non vieni con me
Io non abito al mare ma lo so immaginare
E ora di andare a dormire ma è la mente che ci porta via
Oltre queste boe sembra una bugia perché non so nuotare

Queste cose vorrei dirtele all’orecchio
Mentre urlano e mi spingono a un concerto
Gridarle dentro a un bosco, nel vento
Per vedere se mi stai ascoltando

Queste cose vorrei dirtele sopra la tecno
Accartocciarle dentro un foglio e poi centrare un secchio
Stasera non mi trucco che sto anche meglio
Voglio vedere se mi stai ascoltando
Se mi stai ascoltando

Non mi intendo d’amore, non lo so spiegare
Ma quando mangio con te ho paura che arrivi il caffè
Che tu sei troppo dolce con me
Vorrei alzarmi da qui, vedere se mi rincorri fuori

Queste cose vorrei dirtele all’orecchio
Mentre urlano e mi spingono a un concerto
Gridarle dentro a un bosco, nel vento
Per vedere se mi stai ascoltando

Queste cose vorrei dirtele sopra la tecno
Accartocciarle dentro un foglio e poi centrare un secchio
Stasera non mi trucco che sto anche meglio
Voglio vedere se mi stai ascoltando
Se mi stai ascoltando

Una sera di emozioni da evitare
Forse è meglio se parliamo di università
O della serie A

Queste cose vorrei dirtele all’orecchio
Mentre urlano e mi spingono a un concerto
Gridarle dentro a un bosco, nel vento
Per vedere se mi stai ascoltando

Queste cose vorrei dirtele sopra la tecno
Accartocciarle dentro un foglio e poi centrare un secchio
Stasera non mi trucco che sto anche meglio
Voglio vedere se mi stai ascoltando
Se mi stai ascoltando

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