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Ali Nere, Antonino Spadaccino – Con testo

Disponibile a partire da venerdì 25 marzo 2016, Ali Nere è la canzone che anticipa Nottetempo, quarto album del vincitore dell’edizione 2004 del talent show Amici di Maria De Filippi Antonino Spadaccino, in uscita il 22 aprile, a quattro anni da Libera quest’anima, suo ultimo lavoro discografico.

Nel brano, scritto interamente dallo stesso Antonino, l’artista si mette in gioco in prima persona sia nella scrittura che nella ricerca delle sonorità ottenendo una fusione fra R&B ed elettronica, passando attraverso la combinazione di elementi ritmici acustici con l’elettronica di sostanza dei moog e dei prophet. Il risultato è un mix tra analogico e digitale tipico delle moderne sonorità internazionali.

Il testo di Ali Nere – in download su iTunes

Ho fatto fuori il mio passato lo so
per tornare forte come non mai
ma non bastano gli intenti
se non siamo più gli stessi

è una ferita che fa male lo so
certe colpe non si lavano mai
dentro un letto cuori spenti
noi non siamo più gli stessi
a correre e restare senza respirare
per nasconderti da me
le parole sono specchi
che si spezzano tra i denti

correre e scappare, spegnere o bruciare
tra le fiamme insieme a te
dei sorrisi sono gli echi
che si perdono nei tempi

ma io non ti aspetto più
adesso aspettami tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere
e non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

Ho rinunciato, calpestato
fatto a pezzi un’altra vita per inseguire te
cancellato gli orizzonti, ubriacato di rimpianti
ho mendicato, barcollato
preso a pugni l’infinito
per inseguire te
navigando tra i tormenti
nel riflesso dei tuoi occhi

ma non ti cerco più
adesso cercami tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

ma non fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

io non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

tu non mi credi
ma come vedi
sono ancora in piedi
tu non mi credi ma come vedi
sono ancora in piedi
sono ancora in piedi

io non ti aspetto più
io non ti aspetto più
no, non ti fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

io non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere


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