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Uomini topo – Carmen Consoli – Testo e Significato

Pubblicata il 6 aprile 2018, Uomini topo è una canzone inedita che anticipa la pubblicazione di Eco di sirene, il live in studio di Carmen Consoli disponibile in versione doppio CD, doppio LP e digitale a partire dal 13 aprile per Narciso Records/Universal Music.

La copertina del singolo raffigurante dei dollari incastrati in una trappola per topi allude al senso più profondo ed irriverente del brano: Carmen ironizza su ciò che affatica l’odierna società di prestazione caratterizzata dal credo dell’immagine e dal giudizio veloce; veloce quanto la lunghezza di un tweet, veloce e breve quanto i versi di Uomini topo. Una società in perenne, affannosa ricerca di slogan. Uomini topo racconta la mancanza di empatia tra le persone e di come sia diventata difficile la convivenza e la tolleranza tra gli esseri viventi.

Il brano – come l’intero progetto discografico – è suonato esclusivamente da violino (Emilia Belfiore), violoncello (Claudia Della Gatta) insieme alle sue chitarre acustiche, ma le atmosfere sonore sono graffianti, con distorsioni e aperture punk.

Il testo di Uomini topo – in download su Amazon o su iTunes

I nostri scienziati sono riusciti a combinare il DNA del ratto con quello dell’uomo. Di modo che quest’ultimo possa avvalersi di una capacità di adattamento di gran lunga superiore alla portata umana. Una rivoluzione insomma, una nuova frontiera genetica. Una domanda sorge spontanea però: E il topo sapiens? Cosa ne sarà di lui?

L’idea che gli altri hanno di noi
Non è un dettaglio trascurabile
L’assenza d’opinione, un’acetosa endemica

Signora, il suo pregiato cocker
Sta pisciando sui sacchi della spesa
i miei, per precisione
e mi scuso se in qualche modo ho intralciato l’operazione

Quelli che sorpassano a destra
Hanno sguardi spietati e lanciati con soddisfazione
In fondo chi non ha peccato si sposti dal branco per favore

Questione di educazione, torna a casa scimmione
Proprio in questa città ci volevi portare il terrore
Abbia fede, sono un dottore, si faccia curare
Preso in tempo il razzismo non è mortale

L’idea che gli altri hanno di noi
Di cavie più o meno al quadrato della distanza
Uomini topo, una nuova frontiera genetica

Quelli che sul treno discutono al cellulare
E costringono ad ascoltare
Mamma fattene una ragione, non mangio la carne

Per favore
È questione di educazione, apertura mentale
Metta i suoi pregiudizi da un’altra parte
Immorale, questo matto è omosessuale
Ma un vaccino speciale
Toglierà ai nostri figli il peccato originale


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