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Cristo di Rio – Max Gazzè e Carl Brave – Testo

Cristo di Rio - Max Gazzè e Carl Brave - Testo

In radio e su tutte le piattaforme digitali dal 22 aprile 2022, Max Gazzè e Carl Brave tornano a conquistare la scena musicale insieme con il brano Cristo di Rio (Epic/Sony Music).

Tra ecletticità e talento, i due artisti mettono a segno un mix perfetto di sonorità ricercate e spensieratezza bohémien dove beat e synth si uniscono agli strumenti suonati. La scrittura personale e riconoscibilissima di Carl Brave regala istantanee di vita quotidiana che diventano universali: “Sto qua a braccia aperte come il Cristo di Rio / hai detto basta e basta l’ho detto anche io”. Le due voci si legano perfettamente tra cori e suggestioni, muovendosi su una produzione mai banale in bilico tra pop ed elettronica, marchio di fabbrica di due dei più amati artisti e producer della musica italiana.

Max Gazzè

Bassista d’eccezione, straordinario musicista, compositore di opere ‘sintoniche’ e colonne sonore, autore multiplatino, Gazzè è capace di spaziare dal punk al pop, fino alla composizione sinfonica. Il nuovo duetto con Carl Brave sottolinea la sua versatilità, in attesa di tornare in estate a riaccendere e far saltare le più grandi piazze di tutta Italia, insieme alla sua straordinaria band, con il suo nuovo tour.

Carl Brave

Carl Brave, artista da oltre 30 Dischi di Platino, tour sold out e primi posti in radio, è tra i nomi più richiesti del panorama musicale italiano. Scelto da Netflix per comporre il brano portante del suo ultimo film “La svolta”, autore della musica inserita nella mostra “CRAZY – la follia nell’arte contemporanea” in esposizione al Chiostro del Bramante di Roma, ora Carlo è atteso per un nuovo live estivo nei più grandi Festival italiani.

Il testo di Cristo di Rio

Mattino presto, la Luna è prepotente nel cielo
Aspetta il Sole per un altro saluto ma non toccarsi mai
Diventa pesante se sono miliardi di anni che ti passa davanti
Qualcuno che non puoi toccare, lo vedi sfuggire
Le auto le sento a distanza la notte rimbalza
Il fischio dei freni che canta, canta, canta, canta

Non voglio ammettere che stavo da Dio
Che ogni sorriso tuo colora l’oblio
Sto qua a braccia aperte come il Cristo di Rio
Hai detto: Basta e basta l’ho detto anch’io

La distanza tra di noi è direttamente proporzionale
Alla distanza tra i due Poli anche di più е poi fai tu
Se vuoi ricostruire il puzzle io ci sono
Ma trovarci un pеzzo buono di noi due la vedo dura
Ma ti salverò in corner, ti scatterò una foto
Come un fotoreporter, un turista di Tokyo
Le auto le sento a distanza, la notte rimbalza
Il fischio dei freni che canta

Non voglio ammettere che stavo da Dio
Che ogni sorriso tuo colora l’oblio
Sto qua a braccia aperte come il Cristo di Rio
Hai detto: Basta e basta l’ho detto anch’io
Non voglio ammettere che stavo da Dio
Che ogni sorriso tuo colora l’oblio
Sto qua a braccia aperte come il Cristo di Rio
Hai detto: Basta e basta l’ho detto anch’io

Arrocco la torre, salviamoci in corner
Non ci sta più tempo per un retro-front
Amore che corri come un centometrista
E mi dai una pista

Non voglio ammettere che stavo da Dio
Che ogni sorriso tuo colora l’oblio
Sto qua a braccia aperte come il Cristo di Rio
Hai detto: Basta e basta l’ho detto anch’io

Non voglio ammettere che stavo da Dio
(Che stavo da Dio, che stavo da Dio)
A braccia aperte come il Cristo di Rio
(Il Cristo di Rio, il Cristo di Rio)

Sorriso mio
Cristo di Rio


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