Desolato – Jannacci e J-Ax – Il nuovo singolo

Desolato è il singolo inedito contenuto nell’album postumo di Enzo Jannacci dal titolo L’Artista. Il brano è stato scritto dallo stesso Jannacci e J-Ax, musica di Paolo Jannacci.

Nel video ad omaggiare il grande artista ci sono Jovanotti, Ligabue, Emis Killa, Fabri Fibra, Marracash, Paolo Brosio, Ale e Franz, Fedez, Jack La Furia, Gue Pequeno, Zak, Max Pezzali, Dargen D’Amico, Caparezza, THG, Grido,Franco Godi, Tito Tolve: tutti insieme, nelle immagini di “Desolato”, cantano in play back sulla voce di J-Ax ed Enzo Jannacci.

L’album è frutto del lavoro di Paolo Jannacci, figlio di Enzo, che ha prodotto e ri-arrangiato tutte le tracce.

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Il testo di Desolato – in download su

Inizio con la J come Ax e Jannacci

Desolato, ma più che desolato incazzato, quando vedo che la gente si uccide, lo dicevo 50 anni fa, e lo ripeto ora, ancora, che forse è la volta buona; che c’è uno tra voi che tra uno sputo e una spinta troverà un’altra penicillina, altre forme d’amore, forse un po’ più di grinta, per cacciarci via tutti rognoni i cantanti, cioè noi
Ma che problemi hai?
C’ho il problema che il tempo non mi basta mai
Ma che problemi hai?
Ho un fratello in galera e non gli basta mai
Ma che problemi hai?
C’ho il problema che il tempo non mi basta mai, non mi passa mai, non mi basta mai, non mi passa mai, non mi basta!

Chi vuole fare a botte ti chiede: “C’hai problemi?”, problemi secolari popolari nei quartieri
In ogni scala e su scala nazionale, ma per gli inglesi, italiani o albanesi è uguale
Problemi di pensioni rimosse, di debiti e storie, finite le scorte
Crollate le borse, aperte le porte, la fame che arriva da chi non la conosce
Problema della sigaretta, è monopolio di stato e stato di dipendenza
Dal petrolio d’Arabia, la badante polacca, dal metano di Mosca e dalla pasta di mamma

La religione è un problema se nega la scienza, e l’ateo se non ha coscienza
Che se la droga in giro aumenta, è perché ormai costa meno di un pieno di benza

Desolato, se non trovo la risposta ai tuoi problemi
Desolato, se il mio canto ha degli alibi sinceri
Desolato, se poi il sole non ti ascolta più di tanto
Desolato, se la vita a me, a me piace ancora tanto

Problemi a capire che non c’è un ideale, problemi totali. Ma io sono al mare. Eh, ho detto che sono al mare

Problemi del figlio del grande fratello, problemi per quelli che c’è solo quello
Problemi di notte, del grande amatore! Problemi di sporco, anzi di unto… però del Signore!

Ma che problemi c’hai?

Vorrei assumere e creare lavoro, ma qui fanno business solo i compro oro
E le sale da gioco, io invece vendo fuoco, ma porto i scarp nel tennis e parlo da solo
Parole al vento all’ottanta percento, per capire certe cose ci vuole orecchio
Per vedere chi è il nemico serve uno specchio, per governare il mio paese ci vuole un vecchio

Ho visto un re, come Jannacci e Fo, gli ho chiesto “Vengo anch’io?” lui m’ha detto “No, tu no!”
È un criminale ma non puoi punirlo, povero re, e povero anche il cavillo
Non ho problemi con il mondo, solo con voi che comandate, se ve ne andate
Sarà ancora bello come quando parla Gaber, desolato ma la vita a me piace!

Desolato, se non trovo la risposta ai tuoi problemi
Desolato, se il mio canto ha degli alibi sinceri
Desolato, se poi il sole non ti ascolta più di tanto
Desolato, se la vita a me, a me piace ancora tanto
Ma che problemi hai?
C’ho il problema che il tempo non mi basta mai
Ma che problemi hai?
Ho un fratello in galera e non gli basta mai
Ma che problemi hai?
C’ho il problema che il tempo non mi basta mai, non mi passa mai, non mi basta mai, non mi passa mai, non mi basta!

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