64 Bars – Ghemon – Con Testo e Spiegazione

Il 6 marzo è stato pubblicato su youtube il video di 64bars, canzone di Ghemon prodotta da Andry the Hitmaker, brano presentato da Red Bull Music.

Il concetto dietro 64 Bars è apparentemente molto semplice: prendi un MC, un producer, li mandi in studio e chiedo loro di produrre un pezzo inedito composto da 64 barre di super rime e super flows: per chi non fosse un esperto di rap, le barre sono l’unità di misura delle rime di un MC sopra un beat, quindi quattro versi corrispondono a una barra.

Il testo di 64 Bars

Semplicemente sono il migliore di tutti i tempi
Fai pace con la verità che ho fretta e sono già le quattro meno venti
A tutte le unità dentro le radio gira il mio nome
Escono mille novità ma in giro zero innovazione

Sucker che sperano gli dia mia la benedizione
Hanno le mani come un bagher e le braghe giu al tallone
Quindi fai silenzio ed attenzione quando do lezione
E non muoverti se non dico azione
Puoi giusto generare invidia
E spirito di emulazione
Di un pubblico

Dell’età di mia nipote
Capito come?
Bacio accademico e laurea con lode
Da due gemelle eterozigote
Che mi guardano devote
Mentre faccio colazione
In un montgomery blu Tiffany
Mentre la penna griffa il mio block notes
Novello Truman Capote
Con due fiches
Da leggere come si scrive
Che mi chiedono robe tipo strip poker
O hot come il chipotle

Ho avuto una regina ricca
Come Makeda di Saba
Sorseggiava Solopaca
Con addosso solo un tanga
Ed una pelliccia in alpaca
Ho avuto attorno
Più impostori di Sai Baba
Più fattoni che ad un coffee-shop del Baba
Ho avuto tutto
Ma se la testa è malata
Il diavolo vuole il sangue
Come un chupacabra e niente ti appaga
E mo’ “Fuori dal tunnel” come Capa
Spicco il volo con un paio di Hyperadapt
Visto che la Nike è alata

Ma che ca**o ridi
L’Italia prima ti ammazza e dopo ti venera
Come con Pasolini
Mi dai la nausea
Ribelle senza causa
Sto qua da quando Fabrizio abitava in piazza Bausan
Da quando Maurizio vestiva total look Stone Island
Da quando Zio Gianni era ritornato dalla naja

Cresciuto mi sono evoluto in un rap Super Sayan
Un Haran Banjo soul che sta per comandare il Daitarn
Tu fai piano bar, sembri più o meno Umberto Smaila
E non è che la mia purezza vuol dire campare d’aria
Tu mi immagini da solo in una baita nella taiga
Io voglio un conto offshore ed una casa alle Cayman

Ma vivo in diretta come su una lametta
E Milano è la mia personale Mecca
Ricordo a questi str**zi che non sono più graditi alla mia festa
Che va a finire male come in Vietnam
Testa questa m**da
“Succhiane l’essenza” come El Prez
Da signore ti rimando a casa
In “Taxi” tipo Mecna
Ti invito a un mio concerto con la band
A occhi chiusi pensa
Che sei in presenza come di una leggenda

Gira male se l’adrenalina cade
Tu tiri una linea
Ma hai le sinapsi bruciate!
“La bamba” ti serve sennò
Il tuo concerto è un funerale
E tu sul palco sei più morto
Di quanto sia Ritchie Valens

Ups parallelo macabro
Conto gli amici sulle dita
Ed i nemici su di un’abaco
Ho abitato in un condominio sul baratro
Ho viaggiato con i marinai sul mare come un albatro
Legato all’albero ho lasciato che il timone
E che le vele mi affogassero
E ti assicuro che mi c’è mancato un’attimo

Lo sai, stare male ha anche il suo fascino
Ma preferisco di gran lunga il sole e
Meglio se da un superattico

A briglia sciolta ma con i nodi alla lingua
Dentro di me ero irrisolto come un’enigma
La mia bravura l’ho vissuta come stigma
Ma adesso è il paradiso che ti manda in para
Perché non c’è gara con me
Sono il tuo fottuto paradigma
Addenso rime in una nuvola
Le corde vocali a mo di carrucola
Le mandano su all’ugola
Ciao, sono Gianluca
Non mi conosci?
Man, Googola!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *