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Tutto tua madre – J-AX – Con Testo

In radio e disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 14 settembre 2018, Tutto tua madre, è una canzone di J-AX.
Una nuova occasione per festeggiare i 25 anni di carriera dell’artista, dopo l’uscita di “25 Ax – Il Bello di essere J-Ax”, la raccolta che celebra i suoi 25 anni di discografia

J-AX: “Eccomi qua. 25 anni di carriera. Perché vado ancora avanti? Che cosa volevo fare 25 anni fa? Io, in questa vita, sono venuto per vivere ad alta voce. Per dare fastidio. Per far spostare da dov’è seduto comodo il conformismo italiano e fargli cambiare vagone. Sono partito da zero, dal paese di 1.738 abitanti e sono arrivato a riempire lo stadio con 79.500 persone. Per essere felice non mi serve altro che fare musica. Per questo motivo 25 anni di carriera significa celebrare voi con 5 concerti al Fabrique di Milano. Un modo per vederci dritto in faccia e per farvi vedere il mio futuro. “Il problema del mondo,” diceva Charles Bukowski, “è che le persone intelligenti sono piene di dubbi, mentre le persone stupide sono piene di sicurezza”. Nel dubbio, sono sicuro che questa sarà la scelta migliore”.

Il testo di Tutto tua madre – disponibile su iTunes o su Amazon

La vita no non è uno scherzo ma ha la sua ironia
Io sorridevo per mestiere ma era una bugia
E più che una famiglia io volevo l’anarchia
Ma adesso asciugo tutti con la tua fotografia

Avevo perduto fiducia nel mondo
Senza nemmeno rendermene conto
Il lavoro andava a gonfie vele
La casa una barca che andava giù a fondo
Sai che la mamma aspettava un bambino ma dopo l’ha perso
Io paralizzato come un brutto sogno
Mentre lei piangeva e cadeva in ginocchio

E in quel momento mi si è rotto qualche cosa dentro
Per la prima volta mi sono sentito vecchio
Vittima di una fattura una stregoneria
Tu hai rotto il sortilegio
Perché sei una magia

E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano, ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato, e ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre, per fortuna sei tutto tua madre

Quand’è che ci fate un figlio?
Tutti la stessa domanda
Io trattenevo la rabbia
Perché avrei voluto spaccargli la faccia
Avevo perso da mò la speranza
Non sopportavo più tutto quel dramma
Ad avere coraggio ci pensava mamma
Tra medicine e le punture in pancia
Messo alle corde anch’io
Pensavo alla religione
Se un figlio è un dono di Dio
Forse questa era la mia punizione
Ma quelli che mi amano
Con il biglietto per il mio spettacolo
Chissà se si immaginano
Che hanno pagato le cure e i dottori che hanno realizzato un miracolo

Ora so che dietro il caos c’è un senso più profondo
Sei nato a Febbraio lo stesso giorno del nonno
Mamma incredula temeva che fosse un miraggio
E i primi mesi ti ha tenuto giorno e notte in braccio

E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano, ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato, e ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre, per fortuna sei tutto tua madre

Da mamma hai preso il nasino, la forma degli occhi e del viso
E l’abilità di cambiarmi l’umore soltanto facendo un sorriso
Quando non dormi mai fino al mattino, quando fai casino rido perché
La testa dura e la voglia di urlare quelle le hai prese da me
Le hai prese da me

E ti porterò lontano con la forza di un missile

E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano, ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato, e ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre, per fortuna sei tutto tua madre


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