Rapide – Mahmood – Con Testo

Disponibile a partire da giovedì 16 gennaio 2020, Rapide è una canzone di Mahmood, che nel 2019 ha avuto un percorso straordinario e di successo: dalla doppia vittoria a Sanremo Giovani e Sanremo nel 2019, al secondo posto all’Eurovision Song Contest di Tel Aviv, al successo del primo tour europeo e la vittoria del premio per il Best Italian Act agli Mtv EMA in autunno – in meno di dodici mesi grazie a pubblico e critica, è riuscito a ritagliarsi un suo percorso di genere unico, fatto di testi e di un nuovo sound urban frutto di sperimentazioni e contaminazioni che ne hanno fatto la sua cifra.

Mahmood Rapide testo Canzone gennaio 2020

Rapide è prodotta Dario Faini (Dardust), segue Barrio, pubblicata in agosto 2019, e anticipa il nuovo album, la cuo pubblicazione è prevista in primavera.

Il testo di Rapide – Mahmood

Puoi stare ore a chiedermi di non andare fuori dal Love
o forse era un altro locale sono un po’ strano
ti amo solo quando veniamo
quindi perché dimmi mi sputtani in giro dimmi cazzo
ne sai di me
ora vado a divertirmi è una cosa comune
dormire con altre persone

Forse non ci sarò
il venerdì a Loreto se chiami non risponderòmi ami dimmi di no
tradire fa ridere ti prego non dire no
ora che non ho niente mi difenderò
dalla fiducia che non avevo e non ho

Dimmi cosa c’è, le vedo scendere
sono rapide chiuse nell’iride
che scalerò, scalerò scalerai, scalerò
come non lo so
dimmi te perché mi hai fatto scendere da una Mercedes
prendere un treno per che ne so
questa notte mi perdonerò
nelle tue rapide non cadrò

Cosa farai
se alle spalle lascerai Milano
chi prenderà la stanza bianca al primo piano
non ci pensare
il ricordo è peggio dell’Ade
ripenso a quei pomeriggi al lago fumando e cantando piano
mi chiedo se ritornerai
nonostante i miei mille guai
mi chiedo se ritornerai
con il solito paio di Nike

Dimmi cosa c’è, le vedo scendere
sono rapide chiuse nell’iride
che scalerò, scalerò, scalerai, scalerò
come non lo so
dimmi te perché mi hai fatto scendere da una Mercedes
prendere un treno per che ne so
questa notte mi perdonerò
nelle tue rapide non cadrò

Se ti chiedo di venire al mio compleanno mi dici che
sul mio ultimo messaggio ci hai messo sopra una lapide
quanti viaggi che ci mancavano biglietti comprati all’ultimo
lasciati sopra quel tavolo
ora credimi se non ho più la paura di dirti
che ho la macchina parcheggiata sotto casa non so di chi
non era niente lo giuro
ma come si può chiamare futuro

Dimmi cosa c’è, le vedo scendere
sono rapide chiuse nell’iride
che scalerò, scalerò, scalerai, scalerò
come non lo so
dimmi te perché mi hai fatto scendere da una Mercedes
prendere un treno per che ne so
questa notte mi perdonerò
nelle tue rapide non cadrò
nelle tue rapide non cadrò

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