Riserva Naturale – Francesca Michielin feat. Coma_Cose Con Testo

Pubblicata venerdì 28 febbraio 2020, Riserva Naturale è una canzone di Francesca Michielin. Il brano è estratto da Feat – Stato di Natura, quarto album di inediti di Francesca Michielin disponibile a partire dal 13 marzo, e vede la partecipazione dei Coma_Cose.

Francesca Michielin FEAT (Stato di Natura) album artwork

Oltre a Riserva Naturale da Feat – Stato di Natura sono già stati estratti i singoli Cheyenne in collaborazione con Charlie Charles, pubblicata il 15 novembre 2019, e Gange, in collaborazione con Shiva, pubblicata il 21 febbraio.

Il significato

Francesca ha spiegato: Riserva Naturale è un pezzo molto speciale per me, perché descrive i momenti che ho vissuto appena sono arrivata a Milano quando, venendo da una dimensione più bucolica ho dovuto affrontare la sensazione di spaesamento tipica della vita in città. In quel periodo ci sono state delle persone che mi hanno aiutato ad adattarmi a questa nuova realtà più urban, anche attraverso la loro musica, come i Coma_Cose, mi ritrovavo molto nei loro brani. Ho deciso di chiamarli per questa collaborazione, di cui sono molto felice e onorata.

Riserva Naturale è disponibile su Amazon e su iTunes.

Il testo di Riserva Naturale – Francesca Michielin feat. Coma_Cose

Non mi serve nulla al massimo mi manca
Sono un albero in una metropolitana
Piena a mezzanotte e 40
Voglio dirti che mi sento stanca, quest’aria sfianca
Tutta ‘sta gente molesta che mi calpesta
Mezza depressa, tutta connessa

Che ne so io della tua testa
Lasciami stare in una foresta
Fuori contesto ma dentro la festa
Spinta dal vento, graffiata dal grigio che resta
Mi spacca il cuore, non c’è il tre, solo il minore
Mi spacca il cuore, resto io, il male minore

Ho sonno ma sogno
Sole sulle ciglie
Niente che mi tormenta

Abbracciami senza Riserva naturale
Con i piedi bene a terra
Ma con la testa che già vola
E il cuore in guerra
Adesso portami con te
Portami con te

Circonvalla, Anello di Saturno
Pianeta fantasma, aspetto il nuovo tour
Da te volevo il mare senza pregiudizi
Però mi farò bastare due gabbiani blu
Ma arrivano solo quando visualizzi tu

Qua in città si muove tutto a caso
Nove, dieci, undici, sangue dal naso
Quando il freddo tornerà feroce
E cucirò un maglione usando solamente
Un filo di voce

Ho sonno ma sogno
Io e te dentro un arco
E suono d’archi ed un’arpa
Sogno ma ho sonno
Dentro ad una stanza
Col diluvio che avanza

Abbracciami senza Riserva naturale
Con i piedi bene a terra
Ma con la testa che già vola
E il cuore in guerra
Adesso portami con te
Portami con te

Proteggimi senza Riserva naturale
Respirare e stare calma
A te stretta come fossi Gibilterra
Adesso portami con te, portami con te

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