Flower Duet – Musica Spot Barilla Al bronzo

Pasta Barilla in occasione dei suoi 145 anni di storia ha deciso il lancio di un nuovo prodotto premium, Barilla Al Bronzo, fatta con lo speciale metodo Lavorazione Grezza.

Flower Duet - Musica Spot Barilla Al bronzo

Lo spot è girato a Milano dal regista francese Philippe André e rappresenta un big bang in cui la pasta rinasce con una intensità di gusto senza precedenti tale da offrire ai consumatori un’esperienza completamente inedita.

La canzone della pubblicità Barilla Al Bronzo

Il brano scelto per fare da colonna sonora al video (disponibile anche su youtube) si intitola Flower Duet (in francese Duo des fleurs / Sous le dôme épais), un famoso duetto per soprano e mezzosoprano dall’opera Lakmé di Léo Delibes

Il “Duetto dei fiori” è un duetto per soprano e mezzosoprano nel primo atto dell’opera Lakmé di Léo Delibes, presentata per la prima volta a Parigi nel 1883. È cantata dai personaggi Lakmé, figlia di un sacerdote bramino, e la sua serva Mallika, mentre vanno a raccogliere fiori presso un fiume.

Il duetto è usato frequentemente in pubblicità e film ed è popolare come pezzo da concerto. È stato adattato per il brano “Aria” nelle pubblicità “face” della British Airways degli anni ’80 da Yanni e Malcolm McLaren. Più recentemente, è stato ascoltato in film come Meet the Parents , Anomalisa e True Romance e in programmi televisivi tra cui I Simpson.

Il testo in italiano del Duetto dei fiori

«Cupola spessa di gelsomino
Sotto la fitta chioma dove gelsomino bianco,

Si fonde con la rosa,
Questo si fonde con la rosa,

Riva in fiore, mattinata fresca,
Sulla riva in fiore, ridendo la mattina,

Chiamaci insieme
Vieni, andiamo alla deriva insieme.

Ah! Andiamo in planata
Lasciaci scivolare dolcemente lungo; Per il suo flusso incantato

La corrente in fuga;
Seguiamo la corrente in fuga;

Sulla superficie increspata,
Sulla superficie increspata,

Con una mano noncurante,
Con una mano noncurante,

Andiamo a riva,
Vieni, andiamo a riva

Dove canta l’uccello,
Dove dorme la primavera.

l’uccello, l’uccello canta.
E l’uccello, l’uccello canta.

Cupola spessa, gelsomino bianco,
Sotto la fitta chioma, Sotto il gelsomino bianco,

Chiamaci insieme!
Ah! Andiamo alla deriva insieme!

Ma, una strana sensazione di angoscia
mi supera
Quando mio padre va nella loro città maledetta
Tremo, tremo di paura!

Per essere protetto da Ganesh
Allo stagno dove gioca con gioia
I cigni dalle ali di neve
Scegliamo i fiori di loto blu.

Sì, vicino ai cigni con le ali di neve,
E scegli i fiori di loto blu.

Cupola spessa di gelsomino
Sotto la fitta chioma dove gelsomino bianco,

Si fonde con la rosa,
Questo si fonde con la rosa,

Riva in fiore, mattinata fresca,
Sulla riva in fiore, ridendo la mattina,

Chiamaci insieme
Vieni, andiamo alla deriva insieme.

Ah! Andiamo in planata
Lasciaci scivolare dolcemente lungo; Per il suo flusso incantato

La corrente in fuga;
Seguiamo la corrente in fuga;

Sulla superficie increspata,
Sulla superficie increspata,

Con una mano noncurante,
Con una mano noncurante,

Andiamo a riva,
Vieni, andiamo a riva

Dove canta l’uccello,
Dove dorme la primavera.

l’uccello, l’uccello canta.
E l’uccello, l’uccello canta.

Cupola spessa, gelsomino bianco,
Sotto la fitta chioma, Sotto il gelsomino bianco,

Insieme chiamaci!
Ah! Andiamo alla deriva insieme!»

Una risposta

  1. Serse Pifani ha detto:

    Come sempre, la musica melodica prodotta da un musicista colto, prende dritto l’orecchio anziché quella dei rocchettari dei nostri tempi che raramente hanno una vena melodica da professionista. Ma così è oggi. I musicisti “colti” di professione si arroccano sulle posizioni di avanguardia incomprensibile al grosso pubblico lasciando ampio spazio agli improvvisati della canzone

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