Joe Cocker – She Came in through the Bathroom Window – Sigla di Avventura

Negli anni ’70, quando ero un giuovine virgulto non ancora completamente dedito con tutto me stesso alla ricerca di un corpo dell’altro sesso per sollazzarmi coi di lei orifizi, esisteva una trasmissione di stampo documentaristico naturalistica condotto dal recentemente scomparso giornalista Mino DAmato.

La trasmissione si intolava Avventura e mi ricordo chiaramente che ogni volta durante la sigla iniziale mi chiedevo cosa avesse da essere tanto incazzato chi la cantava.

La canzone era She Came in through the Bathroom Window, cover dei Beatles cantata daJoe Cocker.

joe cocker

Il testo e la traduzione di She Came in through the Bathroom Window

She came in through the bathroom window – È passata dalla finestra del bagno
Protected by a silver spoon – Protetta da un cucchiaio d’argento
But now she sucks her thumb and wonders – Ma ora si succhia il pollice e si meraviglia
By the banks of her own lagoon – Lungo le sponde della sua laguna

Didn’t anybody tell her – Nessuno gliel’ha detto
Didn’t anybody see – Nessuno ha capito
Sunday’s on the phone to Monday – Domeniche al telefono fino a lunedì
Tuesday’s on the phone to me – Martedì al telefono con me

She said she’s always been a dancer – Mi disse di essere sempre stata una ballerina
She worked at fifteen clubs a day – Lavorando in quindici locali al giorno
And though she thought I knew the answer – E anche se pensava che io sapessi la risposta
Well I knew what I could not say – Beh io sapevo cose che non potevo dire

And so I quit the Police Department – E così ho lasciato il dipartimento di polizia
And got myself a steady job – Per trovarmi un posto fisso
And though she tried her best to help me – E anche se ha fatto del suo meglio per aiutarmi
She could steal, but she could not rob – Poteva prendere ma non sapeva rubare

Didn’t anybody tell her – Nessuno gliel’ha detto
Didn’t anybody see – Nessuno ha capito
Sunday’s on the phone to Monday – Domeniche al telefono fino a lunedì
Tuesday’s on the phone to me – Martedì al telefono con me

La sigla finale invece era A Salty Dog, dei Procol Harum.

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